PROSTATA INGROSSATA
La prostata è una ghiandola annessa all’ apparato gentile maschile formata da due lobi delimitati da un solco mediano. Ha la forma di una castagna e si trova nella pelvi maschile, sotto la vescica e davanti al retto. È delimitata da una capsula di tessuto fibroso ed è attraversata dall’ uretra, il condotto che trasporta l’urina e lo sperma. Le cellule prostatiche producono l’antigene specifico della prostata, meglio noto come PSA.
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Stampalo, compilalo in maniera onesta e sincera ed esibiscilo al tuo urologo di riferimento insieme al valore del PSA. Il tuo urologo sarà sicuramente in grado di identificare la causa dei tuoi disturbi e prescriverti la terapia più appropriata.
La prostata ingrossata è causata da una malattia denominata IPB (Ipertrofia prostatica benigna). Per effetto di tale malattia le cellule prostatiche aumentano di numero determinando un aumento di volume della prostata. Per la verità il termine “ipertrofia” non è corretto, dal momento che essendo l’ ingrandimento dell’ organo dovuto dall’ aumento del numero e non del volume delle cellule sarebbe più appropriato il termine “iperplasia”. Tuttavia, il termine ipertrofia prostatica è di gran lunga più frequentemente utilizzato.
Le cause della prostata ingrossata sono di natura ormonale. La storia naturale dell’ ipertrofia prostatica è la progressione spontanea: una volta che la prostata inizia ad ingrandirsi, l’ ingrossamento è continuo a meno che non si instauri per tempo una corretta terapia medica. La porzione della prostata che si ingrandisce viene definita “adenoma”. L’ adenoma si forma proprio nella zona centrale della ghiandola, a stretto contatto con l’ uretra. In alcun casi si ingrandiscono i due lobi laterali della prostata. In altri casi invece si forma un terzo lobo centrale, denominato “lobo medio” che protrude verso la vescica. Nei casi più avanzati di ipertrofia prostatica si riscontra sia un ingrossamento dei lobi laterali che la presenza di un lobo medio.

Questa immagine raffigura varie modalità in cui può presentarsi l’ ingrossamento della prostata. A: ipertrofia prostatica caratterizzata dall’ ingrossamento del lobo medio che protrude in vescica. B: prostata ipertrofica per aumento di volume dei lobi laterali. C: Grave caso di ipertrofia prostatica in cui vi è sia l’ ingrossamento dei lobi laterali che la formazione del lobo medio. D: prostata normale
La malattia di Peyronie si presenta nello 0,4 – 9 % della popolazione maschile raggiungendo un picco di incidenza tra i 45 e i 60 anni. Si pensa che la sua diffusione possa
La presenza del tessuto prostatico ipertrofico ed adenomatoso comprime l’ uretra causando un ostacolo meccanico al deflusso dell’ urina. Questa situazione comporta una sofferenza per la vescica che risponde con dei meccanismi di adattamento: il muscolo che determina la contrattilità vescicale si ipertrofizza (aumenta di volume) e si contrae in maniera anomala. Nei casi più gravi la parete vescicale si sfianca dando luogo a dei diverticoli (estroflessioni). Alcune volte queste modifiche della vescica sono irreversibili e persistono anche dopo l’ esecuzione di un corretto trattamento chirurgico. Per tale motivo è raccomandabile rivolgersi tempestivamente ad un esperto urologo al fine di prevenire l’ instaurarsi di pericolose complicanze.
Incidenza e prevalenza
L’ ipertrofia prostatica è una patologia dipendente dall’ invecchiamento: quasi tutti gli uomini con età superiore ai 50 anni hanno una prostata ingrossata. In alcun uomini la prostata inizia già ad ingrossarsi attorno ai 40 anni. Più del 50% degli uomini sopra l’età di 60 anni soffre di prostata ingrossata e questa incidenza sale addirittura al 90% nella fascia di età superiore ai 70 anni.
Cause
La causa della ipertrofia prostatica non è del tutto definita. Secondo le teorie più accreditate la prostata ingrossata dipende da fattori ormonali dovuti all’ invecchiamento. In particolare l’ ormone che gioca un ruolo chiave nell’ eziologia dell’ ipertrofia prostatica è il Diidrotestosterone (DHT), un derivato del testosterone. L’ azione continua nel tempo di questo ormone è uno dei pricipali fattori che determina l’ aumento di volume della prostata.
a essere sottostimata per via della riluttanza dei pazienti a sottoporsi all’ osservazione del medico.